KLIMT (MILAN)

STEFANO FAKE & THE FAKE FACTORY “Gustav Klimt – Immersive Art Experience”

(ImmersiveExperience.Art)

progetto e regia: Stefano Fake

Produzione e distribuzione: Crossmedia Group – Firenze

Con 20 anni di carriera compiuti nel 2021, Stefano Fake è un pioniere ed uno dei principali creatori delle “immersive digital art experience”, cioè quelle installazioni audiovisive che si propongono di immergere lo spettatore dentro l’opera d’arte stessa, attraverso tecnologie digitali e videoproiezioni monumentali.  Le experience progettate e realizzate da STEFANO FAKE & THE FAKE FACTORY hanno contribuito a definire il format, il linguaggio e il successo delle mostre digitali immersive, grazie ad un’esposizione mediatica senza precedenti e ad una serie di record di presenze nei musei italiani e internazionali.  Molte delle installazioni di The Fake Factory sono diventate delle pietre miliari dell’arte digitale immersiva contemporanea: CARAVAGGIO EXPERIENCE (Palazzo delle Esposizioni di Roma, 2016, oltre 75 mila presenze – Venaria Reale Torino, 2017, oltre 135 mila presenze – Munal Mexico City, 2018, oltre 146 mila presenze); THE ART OF COLOR (2012); THE ITALIAN BEAUTY (2015); KLIMT EXPERIENCE (oltre 400 mila visitatori complessivi fra Firenze, Milano, Reggia di Caserta, Napoli, Roma, Shanghai); MAGRITTE EXPERIENCE (oltre 300 mila visitatori tra Firenze, Milano, Seoul) e i recenti VAN GOGH EXPERIENCE con il quale è stato inaugurato EMOTIONHALL Gorizia, il centro espositivo italiano dedicato alle arti digitali immersive e BACH EXPERIENCE alla KUNSTKRAFTWERK di Lipsia.

Dal 2019 è ideatore e direttore artistico del progetto FARNESINA DIGITAL ART EXPERIENCE, che attraverso i canali del Ministero degli Affari esteri Italiano e gli Istituti italiani di Cultura, promuove con varie iniziative nelle principali città estere i maggiori studi italiani di arte digitale.

Avete mai provato la sensazione di sentirvi dentro ad un quadro dipinto da un grande maestro del passato? Da quando arte e tecnologia si sono riunite grazie alla rivoluzione digitale, una nuova forma di espressione artistica si è imposta all’attenzione del pubblico conquistando milioni di visitatori in tutto il mondo, dalla Francia all’Italia, dagli Stati Uniti alla Cina. Gli ingredienti di questo successo sono probabilmente le grandi video proiezioni accompagnate da emozionanti colonne sonore, ma questo non basta a spiegare il fenomeno. Come scrive Stefano Fake, uno dei maggiori autori internazionali di esperienze digitali immersive ed regista di questa edizione di GUSTAV KLIMT- IMMERSIVE ART EXPERIENCE, “non si tratta semplicemente di realizzare dei filmati che circondano lo spettatore, ma di creare un percorso che stimola la mente e i sensi del visitatore e lo trasporta in una nuova esperienza sensoriale ed estetica mai provata prima. L’oggetto della nostra ricerca come artisti digitali è proprio l’insieme delle sensazioni che il pubblico vive all’interno dell’esperienza multimediale”.

Ecco perché gli autori amano definirle “esperienze” piuttosto che “mostre”, termine con il quale ci riferiamo alle esposizioni tradizionali. Continua Fake : “la grande rivoluzione digitale che caratterizza la nostra epoca sta cambiando non solo il modo in cui viviamo quotidianamente, ma anche il modo in cui sperimentiamo le esperienze estetiche e l’arte in particolare.”

Le installazioni di questi artisti multimediali operano una ri-locazione dell’arte del passato in uno spazio espositivo presente che permette di vedere quelle stesse opere sotto una nuova luce, contemporanea, creando nuovi percorsi interpretativi ed esperenziali.

Il percorso espositivo presenta anche l’installazione più iconica della immersive art contemporanea: La ImmersiveMirrorRoom creata dall’artista italiano Stefano Fake nel suo laboratorio THE FAKE FACTORY.

stefanofake.art

immersiveexperience.art

immersivemirrorroom.art

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